6 libri (e una recensione) per riscoprire il Primo Maggio bresciano

L’immagine di copertina è tratta dal sito della Fondazione Negri Onlus di Brescia.

A cura della redazione di www.BresciaSiLegge.it

La prima volta, a Brescia, fu nel lontano 1890: circa 400 operai, riuniti al “Consolato Operaio” di Brescia, deliberarono che la giornata dovesse dichiararsi festiva. La sera del Primo Maggio, si ritrovarono per dichiarare la propria solidarietà con gli operai di tutto il mondo e per fare una rivendicazione rivoluzionaria: la giornata lavorativa di 8 ore.

Da allora, anche a Brescia, ne è passata di acqua sotto i ponti: oltre un secolo di vicende, vertenze, manifestazioni, sudore e conquiste. Un secolo che fa parte del patrimonio della nostra provincia.

Per saperne di più, con l’aiuto di alcuni esperti abbiamo raccolto sei libri che raccontano la storia del Primo Maggio e del movimento dei lavoratori a Brescia dal 1890 a oggi.

Una piccola bibliografia essenziale, che speriamo di potere in futuro arricchire con ulteriori contributi.

Buona lettura!


“Socialismo, pace e democrazia. Cento anni di Primo Maggio bresciano”.

Diego Angelo Bertozzi, Zambon Editore, 2015

Quella del movimento operaio – a volte si tende a dimenticarlo – è una storia “di lunga durata”, a sua volta parte integrante di quella lotta per l’emancipazione che le classi oppresse portano avanti da secoli. In questa lunga storia la data del Primo Maggio ha un ruolo significativo, per cui ripercorrerne le vicende, come fa Diego Angelo Bertozzi in questo libro, ci aiuta a ricostruire una parte importante della storia del movimento operaio, dalla nascita della II Internazionale ai giorni nostri. In questa “cavalcata nel secolo” l’Autore intreccia il quadro nazionale e internazionale alle vicende specifiche di Brescia e della sua provincia; una zona tradizionalmente etichettata come “bianca”, ma che pure ha dato al movimento socialista e poi comunista un contributo importante.

Una bella recensione di questo testo è pubblicata qui!


“Profondo Nord : la Camera del lavoro di Brescia: 1892 – 1982”

A cura di Gianfranco Petrillo, Ediesse, 1985

Una pubblicazione completa frutto di un lungo lavoro di ricerca negli archivi della Camera del Lavoro di Brescia, che ha proposto questa pubblicazione. Molti degli articoli contenuti in questa raccolta, costituiscono la base di molti lavori successivi.


“Cent’anni di solidarietà. Cooperazione e resistenza a Brescia nel Novecento”.

Paolo Pagani, LiberEdizioni, 2019

Attiva in molteplici campi, centro di relazioni sociali e politiche, la cooperazione laica e socialista bresciana trova in questo ricco volume una completa ricostruzione storica. Il libro prende le mosse dalla nascita della Cooperativa Solidarietà di Gardone Val Trompia, nel 1902, per passare in rassegna la straordinaria ricchezza della cooperazione di classe bresciana dalla fine dell’Ottocento al terzo millennio. Il mondo cooperativo è ricostruito attraverso inedita documentazione e testimonianze orali, nei suoi collegamenti con la resistenza (così veniva chiamata la lotta sindacale) e i partiti della sinistra. 


“Noi sfileremo in silenzio. I lavoratori a difesa della democrazia dopo la strage di piazza della Loggia”.

Silvia Boffelli, Cristina Massentini, Marco Ugolini, Ediesse, 2007

Il volume, opera di giovani studiosi che hanno lavorato sulle carte dell’Archivio storico della Camera del lavoro di Brescia, torna su uno dei più drammatici episodi della strategia della tensione, la strage di Brescia, raccontando il clima ed il movimento operaio del tempo. Il saggio di Boffelli ricostruisce il clima di intimidazione che la violenza squadristica cercava di imporre nelle scuole di Brescia e nelle fabbriche. Alla gestione della piazza è dedicato il contributo di Massentini, in cui si rievoca la risposta dei lavoratori di Brescia che occuparono le fabbriche e presidiarono per un’intera settimana piazza della Loggia assumendo la gestione dell’ordine pubblico nell’organizzazione dei funerali delle vittime. L’ultimo saggio, di Ugolini, evidenzia come in quella vicenda si delineassero aspetti di “autogestione” del movimento operaio che si propagarono dalla fabbrica alla piazza, trasformando il cuore della città in spazio politico per eccellenza.


“Vengano un pò dove falciamo noi… : vite, storie e lotte dei lavoratori dell’agroindustria a Brescia dagli inizi del Novecento a oggi

Silvia Boffelli, Monica Mazzi, Marco Ugolini, GAM, 2006


“La Festa dei lavoratori : il Primo maggio a Brescia dalle origini alla prima guerra mondiale”

Diego Angelo Bertozzi, Ediesse, 2009


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