Premio letterario “Brescia da leggere” 2022

Il Premio “Brescia da leggere” è un premio letterario che viene assegnato, da una giuria di qualità coordinata dall’Associazione culturale Brescia si legge, al libro di recente pubblicazione che meglio racconta Brescia e la sua provincia.

Premio speciale assegnato nell’ambito del premio “MicroEditoria di Qualità”, promosso dalla Rassegna della MicroEditoria di Chiari, il “Premio Brescia da leggere” ha l’obiettivo di valorizzare la produzione letteraria locale contemporanea di eccellenza, premiando progetti editoriali capaci di raccontare Brescia e la sua provincia in maniera efficace, profonda e degna di nota.

Il vincitore del premio, che avrà cadenza annuale, viene individuato dai giurati tra tutti i testi ambientati o riguardanti Brescia e la sua provincia, pubblicati da piccoli o medi editori negli ultimi due anni. E’ quindi frutto di un lungo processo di valutazione, che prende in considerazione in partenza circa 150 opere per arrivare, attraverso successive scremature, prima a individuare una cinquina e quindi a decretare il vincitore.


Per l’anno 2022, la giuria di qualità coordinata dall’Associazione culturale Brescia si legge ha individuato la seguente cinquina di titoli finalisti (in ordine alfabetico per nome dell’autrice/autore):


La proclamazione del vincitore è stata fatta durante la Rassegna della MicroEditoria di Chiari, sabato 12 Novembre 2022.

MOTIVAZIONE DEL PREMIO

La giuria di qualità selezionata dall’associazione culturale Brescia si legge ha scelto di assegnare il premio “Brescia da leggere” al libro “Streghe. «Siano vive messe al foco et brusate»” scritto da Andreina Franco-Loiri Locatelli ed edito da Mimesis Edizioni nel 2021.

Il romanzo prende spunto dal rogo avvenuto sulla pubblica piazza di Pisogne il 23 giugno del 1518 quando sette donne e un uomo furono arsi vivi con l’accusa di stregheria. Il libro, attraverso le vicende di personaggi di fantasia, racconta il fenomeno della caccia alle streghe che ha segnato per lunghi decenni la storia delle valli bresciane, inclusa la Valle Camonica dove l’opera è ambientata. “Streghe” si distingue per l’accuratezza della ricerca documentale e per la qualità delle fonti consultate dall’autrice che ha voluto sottolineare come la caccia alle streghe abbia caratterizzato non solo i cosiddetti secoli bui del Medioevo, ma anche il più progressista Cinquecento rinascimentale.

La giuria ha quindi voluto premiare questo romanzo storico per la sua capacità di mettere in risalto le dinamiche e i fattori socio-culturali che consentono di inquadrare il fenomeno delle accuse di stregheria in un più ampio contesto di violenza generalizzata nei confronti delle donne, offrendo in questo modo interessanti spunti di riflessione anche sulla società contemporanea.


MOTIVAZIONE DELLA MENZIONE SPECIALE

La giuria di qualità selezionata dall’associazione culturale Brescia si legge ha deciso di attribuire, nell’ambito dell’edizione 2022 del premio Brescia da leggere, una menzione speciale a “Vita di una ragazza. Marietta Ambrosi, una bresciana moderna nel mondo di fine Ottocento”, a cura di Federico Vaglia e di Sergio Masini, edito FEN Edizioni.

Il libro rappresenta la prima edizione in lingua italiana di “Italian Childhood”, opera pubblicata a Boston a fine Ottocento e composta dalle memorie d’infanzia e di prima giovinezza di Marietta Ambrosi, italiana cresciuta a Brescia ed emigrata in America a diciannove anni. Attraverso un minuzioso lavoro di riscoperta inserito nel contesto della valorizzazione del cimitero Vantiniano, i curatori Federico Vaglia e Sergio Masini hanno riportato alla luce il racconto intimo e appassionante di una brillante bresciana del passato, donna dallo spirito libero e moderno riuscita a farsi strada nella frizzante società americana sino ad affermarsi quale modella di pittori e scultori di fama internazionale. Le parole dell’autrice spiccano in tutta la loro fresca vividezza guidando i lettori in una Brescia ottocentesca piena di asprezze, ma anche di antiche tradizioni, cerimonie, feste, giochi e meraviglie. Un nutrito corredo di note accompagna le memorie, per una più approfondita comprensione del testo e del periodo storico di riferimento.

Prima pubblicazione dell’editore bresciano Fen, l’opera si legge con piacere e con grande interesse ed ha al contempo un indubbio valore storico e umano, rappresentando in quanto tale un perfetto esempio di microeditoria di qualità.

Potrebbero interessarti anche...

Abilita notifiche OK No grazie