“Amore gratuito”: un omaggio all’impegno dell’Associazione Balestrieri verso gli anziani nelle testimonianze raccolte da Anna Della Moretta

Negli anni ’70-80 anche nella nostra città si è formato un gruppo di medici legati alla figura del compianto prof. Federico Balestrieri, prematuramente scomparso. E intorno a loro si è aggregata una realtà di volontari dando forma al Centro Balestrieri e ad Anziani in linea. Alla giornalista Anna Della Moretta va il merito di presentare questa esperienza nella prospettiva che la cura degli anziani abbia sempre l’attenzione dovuta.

Prefazione di don Armando Nolli – op. cit. – pag. 6

“Amore gratuito. Venticinque anni con l’Associazione Balestrieri – Anziani in linea” (Grafo, 2025) nasce per raccontare l’esperienza particolare di una realtà associativa bresciana che, in venticinque anni, ha coinvolto centinaia di persone e decine di volontari, sostenendo centinaia di anziani nei suoi centri socio-culturali e nelle residenze protette istituite con spirito pionieristico negli anni.

Scritto dalla giornalista Anna Della Moretta, il libro restituisce il valore antropologico di questa esperienza facendo memoria di un esempio vivo di umanità, da trasmettere alle nuove generazioni, accompagnando il lettore a vivere variegate suggestioni grazie a un mix di fondamentali contenuti cronostorici, di testimonianze e biografie raccolte con realismo giornalistico, fino al lirismo poesia di certi passaggi descrittivi. Il tutto, condito genuinamente da tanta, tantissima, umanità.

Ogni capitolo si apre con versi di Teresa Celeste, poetessa del genere giapponese haiku, a lungo ospite di Casa Balestrieri. Le immagini, testimonianze fotografiche riportate in bianco e nero, sono di FotoStudio Rapuzzi. La conclusione è di Maria Antonia Galli, attuale presidente dell’associazione. In appendice: l’elenco non esaustivo, ma significativo, dei referenti, si evidenzia come esemplare di un’articolata organizzazione di volontariato.

In memoria del professor Federico Balestrieri nasceva nel 1973 l’omonima associazione; nel 1997 sorgeva Anziani in Linea, con un numero di emergenza gratuito per rispondere a problemi quotidiani di persone sole. All’alba del nuovo millennio le due realtà si univano, portando alla concreta realizzazione di un’idea rivoluzionaria: realizzare degli ambienti per anziani autosufficienti che, però, non sono più in grado di vivere nelle proprie abitazioni. Si aprivano così due case famiglia e due centri socioculturali presso le parrocchie cittadine di San Faustino e di San Lorenzo, luoghi che, per la prima volta, andavano a colmare la lacuna sociale, “infrastrutturale”, tra la comune abitazione e la casa di riposo, anticipando/evitando l’eventuale ingresso in una Rsa.

Il dottor Luzzago [Corrado Luzzago] ricorda come la collaborazione della dottoressa Inzoli con il Gruppo fosse del tutto naturale in quanto fu proprio Mariarosa, prima donna primario nel Bresciano, a creare un reparto in cui la cura e l’attenzione ai pazienti anziani non si limitasse ai giorni del ricovero, ma comprendesse anche un’assistenza in luoghi adeguati e attrezzati, a casa o in strutture dedicate.

Anna Della Moretta – op. cit. – pag. 17

Si tratta quindi della storia, fino ad oggi, di due sedi cittadine, quella di via Moretto e quella di via della Rocca, e di tre case famiglia (“casa” è anche acrostico “C.A.S.A.” che significa Comunità Alloggio Sociale per Anziani) che, in ordine cronologico di apertura, sono: quella intitolata a monsignor Renato Monolo, per dodici persone, nei locali della parrocchia dei Santi Faustino e Giovita; Casa Balestrieri, per nove persone, di proprietà della parrocchia di San Lorenzo, in via Moretto 55; Casa Inzoli, non distante dalla precedente ma appartenente a Sant’Alessandro, nei locali del Centro Bosetti di via Moretto 43, per dodici utenti. I profili biografici di Balestrieri, Monolo e Inzoli sono tracciati sinteticamente, su due colonne, nelle pagine centrali del libro.

Queste case famiglia sono ora gestite da Casa di Dio, mentre l’associazione Balestrieri continua egregiamente a far funzionare i centri socioculturali, fornendo servizi agli anziani autosufficienti, sempre bisognosi di “cure”, da quelle del corpo a quelle, anche psicologiche e comunque correlate, dello spirito, in maniera laica e inclusiva.

Il parroco doveva stare un passo indietro.  L’autogestione e la partecipazione laicale […] presupponevano una rigorosa preparazione di fondo, che doveva essere costante e perpetua. Un allenamento continuo alla cultura, tant’è che in quel periodo nei locali della parrocchia di San Lorenzo, adiacenti alla chiesa, era stata aperta una biblioteca che nel suo massimo splendore contava dodicimila volumi, tutti catalogati da volontarie e volontari, oltre a una videoteca e ad un piccolo teatro.

Don Andrea Brida – op. cit. – pag. 29

“Amore gratuito” è un saggio di storia recente che tocca il cuore, compilato con taglio scorrevole, di estrema leggibilità, arricchito da numerose testimonianze di utenti, volontari e di protagonisti della storia politica e religiosa bresciana. In più, contiene il pensiero dei fondatori e la filosofia sociale che sta alla base del progetto, i presupposti e le linee guida operative, fondamentali per la comprensione della realtà realizzata e per una sua eventuale replicabilità. Tributo ai tanti che hanno animato, o che tutt’ora animano, luoghi e servizi rivelatisi essenziali nel tessuto sociale urbano, suscita ammirazione e, magari, desideri di partecipazione.

Proprio in quei mesi, all’inizio dell’estate del 2017, venne aperta Casa Inzoli. Ho iniziato e sono ancora lì, perché sono riuscita a dare un senso alla mia vecchiaia e, spero, in parte anche a quella delle ospiti che mi accolgono con cordialità e con le quali affrontiamo molti argomenti, alcuni più leggeri e altri più impegnativi, senza emarginare nessuno. I miei figli, che mi avevano vista disorientata alla morte di mio marito, li sento dire ‘La mamma ha trovato la sua strada’.

Volontaria Carla Serafini – op. cit. – pag. 88


Titolo: Amore gratuito. Venticinque anni con l’Associazione Balestrieri – Anziani in Linea
Autrice: Anna Della Moretta
Editore: Grafo Edizioni, 2025

Genere: Memoir
Pagine: 134
EAN: 9788854931121

Piero Galli

Raffaele Galli, detto Piero, è nativo di Brescia, classe 1976. Laureato in architettura al Politecnico di Milano, ha proseguito gli studi conseguendo una seconda laurea presso l’Accademia di Brera. Appassionato d’arte e artista poliedrico, ha al suo attivo undici libri e numerose pubblicazioni di minore entità, saggi ed articoli, oltre ad una settantina di partecipazioni a conferenze e convegni. Insegnante di Discipline geometriche e Design presso l’Istituto Tartaglia-Olivieri di Brescia, collabora quotidianamente, come ricercatore, con l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato. Regista e autore, teatrale e cinematografico, ama comporre in autonomia le colonne sonore delle sue opere. Ogni quindici giorni, il martedì sera, conduce una trasmissione radiofonica di cinema e musica sull’emittente “antagonista” Radio Onda d’Urto. Tra i fondatori, è direttore artistico del Festival Intercomunale di Cinema Amatoriale di Brescia, che nel 2024 è giunto alla 25^ edizione.

Potrebbero interessarti anche...

Abilita notifiche OK No grazie