Concorso letterario “Brescia si racconta”, edizione 2024/25

In questa pagina puoi trovare tutte le informazioni relative all’edizione 2024/2025 del Premio letterario “Brescia si racconta“, già conclusa.
Domenica 11 maggio 2025 nella Sala Conferenze dell’Emeroteca si è svolta la cerimonia di premiazione del Premio letterario “Brescia si racconta” a cui erano presenti i 20 scrittori e scrittrici risultati finalisti. Tutti i racconti finalisti sono confluiti in una antologia, edita da GAM Editore e disponibile per l’acquisto: maggiori informazioni sulla pagina dedicata.
Di seguito i nomi dei racconti premiati:
- 1° posto: “El bùs de l’Angel” di Maddalena Bazzani
Motivazione: In una valle bresciana, in tempo di miseria, povertà, ignoranza, grazie a una narrazione asciutta, senza pietismi, che ti consegna il dolore di certe scelte tragiche nella sua crudezza, il racconto vincitore porta all’attenzione del lettore un’immagine potentissima: quella de “El büs de l’Angel”. Attraverso una narrazione scarna, che non lascia possibilità di soste o di abbandoni, che ti costringe ad arrivare alla fine, il racconto accompagna il lettore fino a una rupe coperta di gigli bianchi, unica sola concessione di poesia ad un luogo di dolore, che rimanda alla memoria di un’altra rupe, nella Grecia antica, quella del monte Taigeto. Tramandando una storia potente che – come le grandi storie – sa unire il tragico e il popolare, il locale e l’universale.
- 2° posto: “Il Capitano e il pescivendolo” di Michele Piccardi
Motivazione: “Il Capitano e il pescivendolo” è un racconto potente e disturbante, scritto con consapevolezza stilistica e tensione morale. Ambientato il 28 maggio del 1979, affronta una ferita ancora aperta nella storia della nostra città ma lo fa attraverso un punto di vista inedito: quello di un servitore silenzioso dello Stato, che si prepara a partecipare alla quinta commemorazione della strage di Piazza della Loggia. L’attenta costruzione psicologica del personaggio, che si racconta in prima persona, mostra la fragilità di un uomo perseguitato dai fantasmi delle vittime della strage, che lo seguono tra le vie della città. Perché, come ci sottolinea in chiusura il personaggio del Pescivendolo, non basta lavare le tracce di sangue per far sparire il ricordo delle strage dalla memoria della città.
- 3° posto: “Per un cestino di fragole” di Alessia Maghella
Motivazione: Il racconto “Per un cestino di fragole” si impone per la delicatezza del tono, quasi sussurrato, con cui intreccia memoria e presente in una struttura che alterna gesti minimi e scarti temporali, creando un ritmo originale, a tratti prossimo al respiro del romanzo. La forma del memoir è giocata con consapevolezza ed eleganza, nell’autoanalisi discreta di un padre e uomo quasi incapace di amare apertamente, ma profondamente partecipe. La brescianità non è mai dichiarata, ma affiora nei dettagli, in un’espressione dialettale, nel profumo dell’orto, persino nella semplicità della pompa di benzina in via Triumplina. Brescia esplode sottovoce in frammenti di discorso che sono insieme filastrocche, preghiere afone e richieste d’amore mai del tutto pronunciate. È un racconto che resta addosso come il profumo della terra dopo la pioggia: silenzioso, ostinato, vivo.
Menzione speciale: “L’incontro” di Silvia Faini
La giuria ha deciso di riconoscere una menzione speciale al racconto “L’incontro” di Silvia Faini per la profonda sensibilità e per la capacità di rappresentare l’incontro con l’alterità di un altro essere vivente raccontando, in maniera semplice ma viva e evocativa, il rapporto sfaccettato che lega l’uomo alla natura – un rapporto su cui, specie di questi tempi, è fondamentale interrogarsi. L’Incontro ci parla della paura e della meraviglia che si generano quando due universi distanti ma in realtà intimamente connessi si incontrano, in un mondo che ci vuole separati ma in cui è ancora possibile capirsi parte di un’unica vita.
Un ringraziamento va ai lettori e alle lettrici del gruppo Altavoce di Somebody Teatro per aver interpretato gli incipit dei racconti premiati, dando voce ed emozione alle parole scritte. Grazie anche a Èlive Brescia TV per le riprese video (a breve disponibile il link per rivedere la cerimonia).
Tutti i 20 racconti finalisti sono confluiti nell’Antologia “Brescia si racconta” (GAM editrice, 2025).
