13 libri (+1) per non dimenticare la strage fascista di Piazza della Loggia

Per commemorare i tragici eventi che hanno insanguinato la nostra città, abbiamo raccolto una lista di libri sulla strage fascista di Piazza della Loggia. Volumi notevoli che raccontano, con linguaggi ed angolazioni diverse e complementari, i momenti della strage e tutto ciò che vi è ruotato attorno da allora ad oggi.

A cura della redazione di www.BresciaSiLegge.it. Si ringrazia Fondazione Calzari Trebeschi per il supporto bibliografico.

Il 28 maggio 1974, una bomba fascista nascosta in un cestino porta-rifiuti posto sul fondo di Piazza della Loggia esplodeva, nel pieno di una manifestazione contro il terrorismo neofascista, ferendo 102 persone ed uccidendone 8.

Dopo molti anni di indagini, depistaggi e processi, il 20 giugno 2017, la Cassazione ha condannato all’ergastolo Carlo Maria Maggi, capo di Ordine Nuovo in Veneto, e Maurizio Tramonte, la cosiddetta fonte “Tritone” dei servizi segreti. Ristabilendo così la verità storica e giuridica sulla strage (e generando una nuova ondata di libri e di nuove edizioni aggiornate), ma non esaurendo affatto il discorso.

La strage di Piazza della Loggia rappresenta un trauma che ha segnato indelebilmente la storia della nostra città, e che ci obbliga ad esercitare una memoria attiva. Un obbligo civile che anche studiosi, narratori, disegnatori, videomaker, editori ed artisti continuano ad esercitare, e che ha prodotto i libri che andiamo ora a elencare (e certamente molti altri ancora).

Ecco a voi, quindi, la lista dei libri sulla strage fascista di Piazza della Loggia stilata da Brescia si legge. Libri che vi invitiamo a leggere, a cercare, ad acquistare, a conservare con cura nella vostra biblioteca e non solo.


“28 maggio 1974… oggi. Diario di comunità”

A cura del Centro Teatrale Bresciano (CTB), La Quadra, 2021

Un piccolo, preziosissimo libro con cui il CTB, nel 2021, è ritornato a pubblicare – dopo oltre 25 anni – i suoi “Quaderni”, dedicando proprio alla strage di Piazza della Loggia il primo opuscolo della nuova serie. L’occasione del ricordo della strage è scaturita dalla realizzazione dello spettacolo teatrale “La parola giusta” (scritto da Marco Archetti, diretto da Gabriele Vacis e interpretato da Lella Costa), in occasione del quarantacinquesimo anniversario della strage di Piazza della Loggia e del cinquantesimo della strage di Piazza Fontana. Il testo è principalmente composto dalle 100 testimonianze – riferite alla strage di piazza Loggia – che gli spettatori sono stati invitati a scrivere dopo la partecipazione allo spettacolo. Il volume raccoglie altresì ulteriori contributi scritti da parte di coloro che, con ruoli diversi, hanno curato la messa in scena de “La parola giusta”.

Clicca qui per leggere la nostra recensione.


“Una stella incoronata di buio. Storia di una strage”

Benedetta Tobagi, Einaudi, 2019 (Nuova Edizione) e 2013 (Prima Ed.)

Benedetta Tobagi, giornalista e scrittrice figlia minore di Walter (giornalista milanese assassinato durante gli anni di piombo), in questo libro pubblicato da Einaudi ci conduce con sguardo lucido e partecipe dentro i misteri recenti della vita italiana. Rivisitando il capitolo rimosso della violenza neofascista, raccontando la storia delle vittime della strage e la vicenda giudiziaria seguita a fianco di Manlio Milani, Benedetta Tobagi restituisce un volto alle vittime e da voce voce alla rabbia dei sopravvissuti. Perché «solo la verità può ristabilire un ordine nelle cose, dove il senso è stato distrutto», e solo la verità può porre fine all’ingiustizia e fare in modo che una strage non si riduca semplicemente a un luogo e a una data. Dopo la prima edizione, con sottotitolo “Storia di una strage impunita”, Einaudi ha pubblicato nel 2019 una seconda edizione ampliata ed aggiornata alla luce delle ultime sentenze. Sottotitolo, semplicemente, “Storia di una strage”.


“La morte a Brescia. 28 maggio 1974: storia di una strage fascista”

di Paolo Barbieri, Red Star Press, 2019

Paolo Barbieri, giornalista bresciano (già Ansa) e filosofo, il 28 maggio 1974 era in Piazza della Loggia. Proprio a partire dai concitati momenti di lutto, nel suo saggio pubblicato da Red Star Press, Barbieri racconta la storia della strage che insanguinò la nostra città includendovi gli ultimi sviluppi giudiziari.

Clicca qui per leggere la nostra recensione.


“Una specie di vento. Piazza della Loggia, 28 maggio 1974”

Marco Archetti, Chiarelettere, 2018

Lo scrittore bresciano Marco Archetti, avvalendosi di documenti storici e testimonianze di prima mano, compone un romanzo toccante e prezioso che ridà vita alle otto vittime della strage. Una “Spoon River” bresciana che, evitando ogni retorica e concentrandosi sulle vicende umane delle vittime, le fa affiorare dal buio ed entrare in scena come in un film. Un primo atto d’amore e di memoria che Marco Archetti ha replicato l’anno successivo scrivendo, insieme a Lella Costa, il monologo “La parola giusta”.

Clicca qui per leggere la nostra recensione.


“Misteri d’Italia a fumetti: Piazza della Loggia”

Francesco Barilli e Matteo Fenoglio, Becco Giallo, 2018

Il volume, pubblicato dall’editore specializzato in graphic novel e graphic journalism Becco Giallo a seguito degli sviluppi processuali del 2017, comprende e aggiorna due precedenti lavori di inchiesta sul campo condotti dagli autori sull’argomento. Di tavola in tavola, il libro ricostruisce l’intera vicenda, dal contesto storico agli sviluppi processuali, in cui sono emerse le ambigue connessioni fra la destra eversiva e gli apparati di sicurezza dello Stato.


“Un lampo di verità. La sentenza sulla strage di Piazza della Loggia”

Andrea Vigani, LiberEdizioni, 2018

La strage di Piazza della Loggia è maturata, come scrive la sentenza della Corte di Cassazione del 2017 da cui parte il saggio, “nell’identico ambiente incubatorio delle altre stragi che hanno caratterizzato la stagione delle bombe, tra il 1969 ed il 1980”. Il rapporto tra verità storica e verità processuale rimane un rapporto complesso, irrisolto, e se la sentenza, giunta quarantatré anni dopo la strage, non risponde a ogni domanda e non riempie ogni vuoto, rappresenta senz’altro un passaggio di straordinaria importanza per l’affermazione di una verità giudiziaria per piazza della Loggia, e per la ricostruzione di quella stagione delle bombe e delle stragi a cui oggi, anche grazie a questa sentenza, possiamo attribuire la comune matrice del terrorismo neofascista.


“La morte in piazza. Indagini, processi e informazione sulla strage di Brescia”

Valerio Marchi, Red Star Press, 2015

Ricostruendo la dinamica di quello che resta un evento centrale nella strategia della tensione, con la quale vennero represse le istanze di cambiamento provenienti dalla società italiana, Valerio Marchi affronta con coraggio il modo in cui la tragedia è andata incontro a strumentalizzazioni politiche di comodo ed ad altrettanto interessati fenomeni di oblio mentre. Con i loro contributi inclusi nel libro, Silvia Boffelli e Saverio Ferrari (Osservatorio sulle Nuove Destre) portano invece la narrazione nel cuore della contemporaneità, affrontando il nodo dello stragismo fascista, perennemente al servizio di ambigui comitati d’affari.


“Piazza della Loggia. Una strage politica”

Emanuele Severino, Morcelliana, 2015

Questo agile libro-intervista ripropone l’articolo sulla strage di Piazza della Loggia scritto dal filosofo bresciano Emanuele Severino tre giorni dopo per «Bresciaoggi», articolo che ha inaugurato l’intensa attività pub­blicistica di quello che è poi diventato uno dei maggiori filosofi contemporanei su questioni di attualità politica, corredandolo con un’intervista effettuata a quarant’anni di distanza. Un’analisi delle vicende stori­che sotto il segno di un disincantato realismo, che ci induce a leggere la contingenza alla luce di fenomeni più ampi e, nello specifico, a leggere il terrorismo come effetto di relazioni e tensioni internazionali e nazionali.


“Piazza Loggia. Inchiesta su una strage”

Pino Casamassima, Sperling & Kupfer, 2014

Con l’aiuto di ricordi personali, testimonianze inedite e supportato dall’indispensabile e prezioso lavoro d’archivio della Casa della Memoria creata da Manlio Milani, il giornalista e grande esperto di terrorismo e di anni settanta Pino Casamassima ha ricostruito con efficacia narrativa e rigore documentario – in quasi 400 pagine – la storia della bomba di Brescia, al netto degli ultimi sviluppi processuali (successivi alla pubblicazione). Prefazione di Paolo Corsini, postfazione di Manlio Milani.


“Il colore della pioggia. Piazza della Loggia, storie ai margini di una strage”

Chiara Onger e Chiara Abastanotti, LiberEdizioni, 2014

Questa graphic novel prodotta a Brescia, con testi di Chiara Onger e disegni di Chiara Abastanotti (oggi docente alla Scuole internazionale di Comics di Brescia), pone l’attenzione sulle otto vite interrotte dalla bomba utilizzando il mezzo espressivo del fumetto e rielaborando tramite esso testimonianze dirette e documenti video del tempo. Con prefazione di Benedetta Tobagi.


“La sottile linea nera. Neofascismo e servizi segreti da Piazza Fontana a Piazza della Loggia”

Mimmo Franzinelli, Rizzoli, 2008

La strage è un tassello fondamentale della strategia della tensione, perché ebbe un preciso obiettivo politico (la città lombarda che, con Milano e Torino, era il laboratorio dell’unità sindacale) e perché fu uno degli episodi della svolta che avrebbe precipitato l’Italia negli anni bui del terrorismo. In questo importante saggio, lo storico Mimmo Franzinelli parte dalle inquietudini alla vigilia del Sessantotto per raccontare con un taglio originale – e documenti inediti o poco noti – l’eversione nera dell’Italia dei primi anni Settanta, i suoi protagonisti, i suoi drammi e i suoi scontri, di cui sono parte integrante i depistaggi e il duro lavoro investigativo che hanno segnato la vicenda giudiziaria.


“Lo schiocco. Storia della strage di Brescia”

Giancarlo Feliziani, Lìmina, 2006

Il 28 maggio del ’74 a Brescia è una giornata inaspettatamente plumbea e piovosa. Sono trascorsi esattamente sedici giorni dalla vittoria del “no” al referendum sul divorzio. L’Italia è quella dell’austerity e delle domeniche a piedi. Alle 10.12 sette etti di polvere da mina infilati in un cestino portarifiuti esplodono durante una manifestazione antifascista uccidendo otto persone. Cinque di loro non hanno neppure quarant’anni, sono tutti insegnanti, ma soprattutto amici, che hanno condiviso cene, lavoro e vacanze: cinque persone che hanno lavorato insieme nella scuola, costruito il sindacato e vissuto la politica con la passione e il sorriso. Il libro racconta la storia di questa strage. Prefazione di Carlo Lucarelli.


“La città ferita. Testimonianze, riflessioni, documenti sulla strage di Piazza della Loggia”

A cura di Roberto Chiarini e Paolo Corsini, Centro bresciano dell’antifascismo e della resistenza, 1985

Un libro datato, ma ancora reperibile in biblioteca o in alcune librerie antiquarie, pubblicato pochi anni dopo la strage dal Centro bresciano dell’antifascismo e della resistenza scritto da quelli che sono ancor oggi due dei più importanti storici della Brescia novecentesca e cioè Paolo Corsini e Roberto Chiarini.


(+1)

“28 maggio 1974. I ragazzi hanno detto… Lettere, disegni, pensieri e domande sulla strage di Piazza della Loggia”

AA. VV., Casa della memoria, 2004

Pubblicato nel 2004, in occasione dei trent’anni dalla strage, con il sostegno della Fondazione Clementina Calzari Trebeschi, dell’Archivio Storico Camera del Lavoro e della Fondazione Asm, dall’Associazione Familiari Caduti Strage di Piazza della Loggia con il contributo di Comune e Provincia di Brescia. Raccoglie le testimonianze, i pensieri, i messaggi di cordoglio, gli articoli dei giornalini scolastici ed i disegni fatti nei giorni immediatamente successivi alla strage da bambini e adolescenti dell’epoca. Il libro è disponibile online, gratuitamente, qui.


Hai altri libri sulla strage fascista di Piazza Loggia (o altro) da segnalare? Contattaci!

Potrebbero interessarti anche...

Abilita notifiche OK No grazie