“Ritratto di gioventù”, l’esordio di Valerio Masini: un evento doloroso traghetta un’adolescente nell’età adulta

Tutte le emozioni da me provate, tutto il dolore sofferto e tutte le domande che mi sono posta da quando Christian è morto sono emozioni, dolori e domande tramandate di generazione in generazione, come lo sono il taglio dei nostri occhi e il nostro colore di capelli: un ponte spazio-tempo, un trauma intergenerazionale

Ritratto di gioventù, Valerio Masini

Avere 17 anni per Greta significa sentirsi un frutto acerbo, che ancora necessita di stare al sole per poter crescere e, alimentato dai suoi raggi, diventare dolce. Significa sentirsi giovane e libera, andare a scuola, uscire con il fidanzato e ritrovarsi con gli amici al parchetto. E, nonostante la costante altalena di emozioni tipica di quell’età, è bello crogiolarsi in questo stato. Ma Greta impara presto a sue spese quanto la felicità possa esserci strappata di mano all’improvviso, proprio quando pensavamo di aver raggiunto uno stato di serenità senza precedenti.

Questo momento spartiacque, come lo definirà poi lei stessa, la porterà non solo a capire molte cose su di lei e sul mondo spesso crudele che la circonda, ma soprattutto che l’adolescenza può essere il periodo più complesso di tutti. Ma ora ci sono solo domande senza risposta e un dolore cieco che le stringe il cuore.

Con profonda delicatezza e maturità, Valerio Masini, attraverso la penna della protagonista, dipinge lo spaccato di vita di quattro ragazzi molto diversi fra loro, alle prese con tutte le sfumature, anche le più oscure, di quel periodo complicato chiamato adolescenza. Il libro, dall’esauriente titolo “Ritratto di gioventù” (Bookabook, 2025), esordio letterario del giovane insegnante bresciano originario di Verolanuova, è un concentrato di scoperte e amare verità, di cadute e rinascite, in cui ciascun protagonista si trova a fare i conti con sé stesso e con la consapevolezza che spesso le cose non sono come sembrano.

Greta, Christian, Serena e Leo sono alle prese con i primi amori e le prime delusioni. Vivono in un piccolo paese di provincia, Borgo San Clemente, “un anonimo paesino di campagna disperso nell’umida e maleodorante pianura settentrionale, una zona ricca e laboriosa, ma un tantino deprimente e fin troppo puritana”. Un microcosmo in cui non accade mai niente di particolarmente eccitante, spesso soffocante e in cui le malelingue sono sempre pronte a puntare il dito.

Finché un giorno qualcosa di sconvolgente accade: sotto un ponte, in una strada buia e poco trafficata, viene ritrovato il corpo esanime di un ragazzo. Non un ragazzo qualunque, con problemi di degrado, ma un giovane brillante conosciuto da tutti, primo a scuola e nello sport, circondato da amici e da una fidanzata. Un ragazzo gentile, ambizioso e capace di far stare chiunque a proprio agio. La dinamica sembra chiara: suicidio. Ma perché?

È la domanda che sorge inevitabile in simili tragedie e che tormenta i sopravvissuti. Possibile che soffrisse così tanto e nessuno se ne sia mai accorto? Avrei potuto fare di più? Questo dramma sconvolgerà la vita di tutti i protagonisti, costringendoli a fare i conti con un’assenza, a cercare un senso prima e un modo per ripartire poi.

Valerio Masini, con questo romanzo di formazione, affronta con sensibilità temi forti che riguardano da sempre gli adolescenti e di cui però solo negli ultimi decenni si parla apertamente, come il suicidio e la salute mentale. E lo fa in maniera per nulla superficiale, ma con profonda consapevolezza, come se ogni esperienza l’avesse vissuta prima sulla sua pelle.

Interessante anche la scelta di raccontare la storia da un punto di vista femminile, non scontata ma convincente.

Masini riesce a caratterizzare bene i personaggi, soprattutto dal punto di vista emotivo, con i loro pregi e i loro difetti. E soprattutto a mantenere delle domande aperte fino alla fine del romanzo che si conclude con un’escalation inaspettata. Un pugno allo stomaco che sai però essere inevitabile.

Completa il volume la copertina, realizzata dalla classe 4F Grafico dell’istituto superiore Golgi di Brescia, sotto la guida dell’insegnante di fotografia Emilia Rombolà. Un dettaglio che contribuisce a rendere “Ritratto di gioventù” un esordio curato e autentico, capace di lasciare un messaggio forte: le cadute ci sono state e ci saranno sempre, l’importante è riuscire a rialzarsi con una corazza nuova, adatta alle persone che siamo oggi.


RIVEDI LA BREVE PUNTATA DI BRESCIA TRA LE RIGHE IN CUI ABBIAMO INTERVISTATO VALERIO MASINI

Titolo: Ritratto di gioventù
Autrice: Valerio Masini
Editore: Bookabook, 2025

Genere: Romanzo di formazione
Pagine: 180
ISBN: 9791255993223

Chiara Massini

Laureata in "Scienze della comunicazione" e in "Editoria e giornalismo" a Verona, è appassionata da sempre di lettura e scrittura. Nel 2019 ha pubblicato la sua tesi di laurea dal titolo “La fanfiction” e successivamente alcuni racconti in antologie. Ha lavorato in biblioteca, si occupa di organizzare eventi e presentazioni di libri, gestisce un gruppo di scrittura online. Sul suo comodino non possono mai mancare almeno 3 libri (di cui uno urban fantasy) e un bicchiere di succo ace.

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