“il Rubasogni”: l’ostinata ricerca della felicità di una donna destinata a vivere ai margini nel nuovo appassionante romanzo di Irma Cantoni

Benedetta, protesa in avanti, gli stava dicendo: “Per qualcuno, nella vita, ci sono solo posti in piedi”.

Irma Cantoni, il Rubasogni, p. 90

Che sia difficile, la vita della protagonista de il Rubasogni”, il nuovo romanzo dell’apprezzata scrittrice bresciana Irma Cantoni (Orlotti, 2025), lo capiamo fin dall’inizio, quando la incontriamo per la prima volta nella stanza degli interrogatori del carcere di Verziano nel momento in cui si dichiara colpevole.

Ce ne convinciamo sempre di più pagina dopo pagina, mentre accompagniamo Benedetta Mattevi dalla nascita, sotto il bombardamento del Friuli nel ’45 che la lascia subito orfana, lungo tutta l’infanzia in un convento di suore a Brescia – in cui cresce nella perenne carenza di cibo, di attenzioni e di affetto – oppure durante il trasferimento a Roma.

Tramite i suoi occhi, riviviamo l’Italia del Novecento nei suoi mille volti: le ribellioni giovanili e il fermento del Sessantotto, il dramma dei terremotati, gli attentati terroristici degli anni Settanta, l’11 settembre del 2001 fino ai giorni nostri, quando a cambiare volto è via Milano a Brescia: più che una strada un crocevia di culture e società. 

Attenzione, la recensione contiene lievi spoiler

“L’arrivo a Roma fu spaventoso, di sera tardi, pioveva, e anche a lei si spense la luce”.

Irma Cantoni, il Rubasogni, p. 25

Le pagine dedicate agli anni romani di Benedetta sono a tratti ironiche nella loro drammatica durezza. Un incontro fortuito la toglie dalla strada per farla diventare la governante di tre spogliarelliste dedite all’alcool e alla ricerca di facili guadagni e di un uomo solo, sconfitto dalla vita, che si rivelerà esserle più vicino di quanto inizialmente appare.

Anche l’amore riesce a illuminare la sua vita nella Capitale e a farle sognare una vita agiata (che presto si dimostrerà una chimera); un sentimento che però, prima di svelare il suo vero volto, la porterà  fin sull’isola di Wight, al più grande rave di tutti i tempi. 

Le suore che l’avevano cresciuta nell’orfanotrofio a Brescia le avevano insegnato il mestiere della sarta, e questo è ciò che Benedetta sogna di fare, e fa, una volta rientrata a Brescia, ricucendosi addosso la sua vita strappata un punto dopo l’altro.

Si crea un lavoro, si crea una famiglia, ma sembra impossibile riuscire a ricamare anche un poco di felicità.

Con una scrittura fluida e precisa, Irma Cantoni riesce a raccontare Brescia che si trasforma vista dalle finestre di un appartamento di via Milano. Bastano poche frasi per ricreare perfettamente nel lettore che conosce la città immagini, suoni, percezioni, odori: dalle fabbriche che nascevano come funghi in quella che era la primissima periferia, al loro declino, fino al nuovo mix di popoli e culture che ora animano il quartiere. 

Benedetta Mattevi è la testimone di un’Italia che cambia, cresce, esplode ed implode allo stesso tempo e di una società che, nonostante i suoi sforzi, non la ingloba mai.

Nel frattempo, mentre i decenni scorrono, Irma Cantoni interrompe la narrazione riportandoci continuamente nel carcere, durante l’interrogatorio, per svelarci con poche frasi per volta il presente della protagonista.

Le domande dell’interrogatorio sono il pretesto per ripercorrere tutta la vita di Benedetta, per svelarne i pensieri e cercare di cogliere le sue emozioni, che restano a tratti imbrigliate nei salmi che lei recita a mente mentre giudice e poliziotto la interrogano. Che sia colpevole lo sappiamo fin dalle prime pagine, ma ciò che ha commesso viene svelato solo alla fine.

“il Rubasogni” è un libro ricco di storia, di vita vissuta e di morte, di dolori lancinanti e di ingiustizie sociali che non hanno una cura, oltre che di continui colpi di scena che tengono alta l’attenzione pagina dopo pagina. 

Restano particolarmente vive nella mente le parti dedicate ai cosacchi che arrivano a Verzegnis nell’estate del ’44 e a Ferruccio Narra, figura maschile tra le meglio descritte del romanzo, che si intreccia alla perfezione con la vita di Benedetta.

Un libro piacevolissimo da leggere tutto d’un fiato nell’attesa dell’epilogo finale in cui si scoprirà se il Rubasogni, almeno per una volta, rinuncerà a strappare a Benedetta ciò che ama di più.


Titolo: Il Rubasogni
Autrice: Irma Cantoni
Editore: Luigi Orlotti Editore, 2025

Genere: Narrativa
Pagine: 270
ISBN: 9791282222006

Potrebbero interessarti anche...

Abilita notifiche OK No grazie