Due misteri alla Mille Miglia del 1938. Massimo Tedeschi e “La maledizione del numero 55”

Una delle BMB 328 in corsa alla Mille Miglia del 1938

Recensione di Katiu Rigogliosi per www.BresciaSiLegge.it

Siamo nel 1938, e le sponde del lago di Garda sembrano – solo all’apparenza – calme e tranquille. La corsa delle Mille Miglia prenderà il via tra poco: macchine veloci e scattanti, rosse e argento, con piloti e copiloti pronti a tutto pur di portare a casa la vittoria, sfrecceranno presto lungo i tornanti lacustri. Durante le prove che precedono la corsa, si consuma però già il primo misfatto. Un equipaggio francese perde la vita in circostanze tragiche, a causa di uno strano incidente.

La Mille Miglia corsa nella primavera del 1938, in pieno regime fascista, è lo scenario in cui si svolge “La maledizione del numero 55” (La nave di Teseo, 2019 – acquista qui), quarto libro della saga del commissario frutto della penna del giornalista e scrittore bresciano Massimo Tedeschi. Un giallo nel quale il commissario Sartori si troverà con ben due misteri da risolvere, stretto tra le pressioni dell’Ovra (l’odiosa polizia segreta fascista), i depistaggi, le delazioni ed il languore crescente dovuto alla distanza della sua amante.

Tradimenti famigliari e gelosie sportive

Arrivarono al Crociale di Manerba in meno di venti minuti, poi davanti a loro si aprì lo spettacolare viale di pini marittimi, quello che le auto da corsa di solito usavano per provare le velocità più estreme. A sinistra il lago se ne stava adagiato in un azzurro che prometteva una primavera radiosa. A destra le colline cominciavano ad essere coperte da tappeti di fiori gialli”.

Massimo Tedeschi, “La maledizione del numero 55”, La nave di Teseo (2019)

Come previsto dalla famosa maga gardesana Nefertari (previsioni cui il direttore sportivo della gara aveva detto di non dare peso), a pochi giorni dalla partenza della Mille Miglia del 1938, uno strano incidente – che costerà la vita a due piloti – darà inizio ad una catena di fatti e misfatti all’apparenza lontanissimi tra loro.

Italo Sartori, il commissario abruzzese trapiantato a Brescia, conoscitore delle zone di Salò anche per vicissitudini amorose, si ritroverà così però ben presto a dover indagare su quello e su altri strani eventi.

Tradimenti famigliari e gelosie sportive saranno però solo alcuni dei moventi su cui indagherà il nostro commissario, ma la svolta sarà vicina, ed ogni tassello tornerà al giusto posto, legando fra loro accadimenti e personaggi all’apparenza sconosciuti. 

La Mille Miglia storica

Il fatto è che una vittoria alla Mille Miglia ormai ha un effetto enorme sulla fama e sulle vendite di una casa automobilistica”. 

Massimo Tedeschi, “La maledizione del numero 55”, La nave di Teseo (2019)

La Mille Miglia, nata nel 1927, per 24 edizioni è stata considerata una delle corse di velocità più importanti del settore. I nomi di molti dei piloti che se ne sono contesi il primato – da Tazio Nuvolari a Giuseppe Campari, da Rudolf Caracciola a Carlo Pintacuda o Nino Farina – e dei marchi che l’hanno corsa – dall’Alfa Romeo alla Delahaye (protagonista del nostro romanzo), dalla BMW alla Ferrari e alla Fiat – sono spesso entrati nella leggenda dell’automobilismo mondiale.

Dal 1977 la corsa rivive solo sotto forma di gara storica, limitando le iscrizioni ad auto prodotte antecedentemente il 1957 ed il cui binomio marchio/modello avesse partecipato alla corsa originale.

Un evento che oggi coinvolge ancora appassionati da tutto il mondo, desiderosi di macinare i chilometri che separano Brescia da Roma e ritorno rievocando le gesta dei pionieri dell’automobilismo.

L’autore

Massimo Tedeschi, nato a Rezzato nel 1958, è un giornalista professionista fondatore – tra le altre cose – della versione bresciana del Corriere della Sera. Al suo attivo ha diverse pubblicazioni a carattere storico dedicate ad aspetti sociali ed artistici della comunità bresciana. Nel 2016 ha creato la figura del commissario Sartori cui ha dedicato Carta Rossa (2016), L’ultimo record (2017) e Villa romana con delitto (2018), pubblicato da De Ferrari, e La maledizione del numero 55 (2019), il primo pubblicato con il prestigioso editore milanese La nave di Teseo.


Titolo: La maledizione del numero 55
Autore: Massimo Tedeschi
EditoreLa nave di Teseo, 2019

Genere: Giallo, romanzo storico
Pagine: 174
Isbn: 9788834600566

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Katiu Rigogliosi

Diplomata alla scuola d'Arte al corso di operatrice d'arredamento, nella vita si occupa di progettazione di interni, realizzando meravigliose SPA in giro per il mondo. Nata a Milano, cresciuta tra Piacenza e Bergamo, maturata sotto la mole di Torino, risiede oggi nella provincia al di là del fiume Oglio. Legge da quando ha memoria e non disdegna nessun genere, anche se le si illuminano gli occhi quando si tratta di sparatorie, uccisioni ed indagini. Gestisce un gruppo di Staffette Letterarie su Facebook, perché crede che la lettura condivisa in ogni parte d'Italia sia la cosa migliore che possa esistere.

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