La Bassa che non ti aspetti, tra castelli, pievi e cascine fortificate, nella guida di BAMS e LiberEdizioni

Particolare di un'immagine area di Montichiari tratta dal volume "Bassa Bresciana" (Ph. BAMSPhoto Rodella)

Recensione di Federico Migliorati per Brescia si legge

Una pianura estesa come poche in Italia, una vasta plaga che la storia ha costellato di castelli, pievi, ville, palazzi, cascine fortificate, irrobustiti dai nomi nobiliari, ancora oggi in gran parte evidenti. Emergenze locali (alcune anche ben più importanti) che la quarta guida di Bams-LiberEdizioni, dedicata proprio alla Bassa bresciana, racconta con dovizia di particolari.

Un viaggio in 417 pagine nelle quali i 56 comuni censiti, da Montichiari a Roccafranca, da Calcinato a Villachiara, da Pontoglio a Fiesse passano sotto la lente d’ingrandimento dello storico, giornalista e docente Marcello Zane, i cui testi consentono di fissare con un linguaggio intenso e diretto i tratti salienti della cultura e dell’economia, delle tradizioni e dell’architettura di ciascun borgo. Il tutto è impreziosito e completato da magnifiche immagini e foto aeree di Bamsphoto, marchio prolifico e solido il cui prezioso archivio supera i 750 mila scatti.

Un mondo di tesori tutti da scoprire

Non a caso, il sottotitolo scelto per tutti gli 8 libri della collana richiama i “tesori nascosti”: perché mai, del resto, limitarsi a pubblicare ciò che già è noto, quando invece esiste veramente un intero mondo – rappresentato talvolta anche solo da semplici curiosità, aneddoti storici, citazioni e argot dialettali che trovano ancora linfa nel tessuto sociale odierno – da portare in superficie?

Così, dopo le presentazioni istituzionali in apertura del libro, ecco che Zane ci accompagna in una sorta di cammino a volo d’uccello lungo le centinaia di chilometri della Bassa, in un’alternanza tra terre piatte e colline moreniche appena visibili dall’alto di un elicottero dove la presenza umana è andata consolidandosi nei secoli come prova, per esempio, la “civiltà di Remedello”, conosciuta in tutto il mondo, e un museo archeologico purtroppo non adeguatamente promosso e valorizzato in cui non mancano tracce consistenti di un lontano passato.

Una pianura al plurale e le sue piccole “città”

Le “capitali” della Bassa si impongono con tutta la loro autorevolezza: ecco Montichiari, terzo Comune della provincia, “antico e grosso borgo che dir potrebbesi città”, storicamente di rilievo sotto l’aspetto commerciale e che da qualche tempo ha ripreso un forte slancio anche in ambito culturale con la costituzione di un vasto patrimonio museale senza contare la quasi millenaria Pieve e il caratteristico Castello Bonoris.

E poi ecco Orzinuovi con la Rocca e la maestosa piazza Vittorio Emanuele II, per non parlare poi di Manerbio dal prestigioso Museo Civico, o di Verolanuova che i Gambara elessero a prestigioso feudo; ma vi sono altresì territori magari più ridotti in dimensioni eppure fieri della loro autonomia come Calvisano e Montirone con i palazzi Lechi e, nel primo caso, forse persino paese natale del maestro di Dante nella Commedia, Virgilio, il piccolo Barbariga che custodisce la sapienza culinaria espressa nei famosi ‘casonsei’ la cui ricetta, come sempre accade in questi casi, è rigorosamente segreta o Seniga che si vanta di aver ospitato nel secondo dopoguerra il futuro Papa Giovanni Paolo II. Un accenno è d’obbligo per Padernello nella cui sperduta campagna sorge un maniero tardoquattrocentesco in grado di restituire alla zona un valore senza eguali grazie a lungimiranti benefattori e acuti promotori di cultura.

Dire “pianura” al singolare, in realtà, non esalta né rappresenta il vasto e spesso informe territorio bresciano. È meglio ricorrere dunque alla declinazione al plurale, come puntualizza bene Zane in apertura del volume. Ed è proprio la forma plurale a cui vogliamo ricorrere per ricordare quanto questa stessa pianura sia “vasta, poliedrica per storie e geografie, frantumata da corsi d’acqua e municipi, antropizzati in modo diseguale, con vere e proprie città e piccole, orgogliose comunità locali”.

Tra economia, arte e cultura

Tra i fiumi Oglio, Mella e Chiese, i tre corsi d’acqua che bagnano questa plaga del Nord Italia con le loro derivazioni di rogge, seriole, canali e navigli, si sono incrementate le industrie (opifici in particolare, soprattutto nella Bassa Orientale) che hanno significato capacità occupazionale e crescita economica anche nei momenti più drammatici.

Come per tutta la serie edita da Bams-Liberedizioni la religiosità popolare, in forma di edifici, luoghi di culto, tradizioni consolidate, assume un ruolo precipuo nelle pagine: i tesori nascosti sono proprio loro, le pievi, le chiese disperse e quasi irraggiungibili accanto alle maestose parrocchiali o alle basiliche minori, dove l’occhio del viaggiatore (non già del semplice turista che vi preferirà località più note perdendosi così il cuore di una brescianità ricca e preziosa) avrà modo di scoprire la laboriosità di un Tiepolo a Verolanuova, la possanza artistica del Turbini a Berlingo o ancora del Muziano “protetto” da Michelangelo ad Acquafredda, lo splendido Moretto di Porzano di Leno e ancora il Romanino in tre epoche a Montichiari (con l’ultimo, quello del ciclo di affreschi in Villa Mazzucchelli ritrovato dal compianto storico locale Giovanni Cigala solo 25 anni fa) e Calvisano.

C’è di che divertirsi e scoprire, lentamente, senza fretta, grazie a questa quarta guida con cui la collana compie il giro di boa proiettandosi decisa sul territorio lacustre: a marzo sarà infatti la volta del Garda, delle sue emergenze culturali, religiose, gastronomiche, commerciali, lungo un percorso che spazia dall’orgogliosa Limone sino alla catulliana Sirmione per giungere alla Valtenesi rigogliosa di olio e di vino. Un altro viaggio tra i tesori nascosti di una provincia dalla spumeggiante “via pulchritudinis”.

“Bassa bresciana – I tesori nascosti” è attualmente in vendita in allegato al Giornale di Brescia al costo di 14,90 euro (più il prezzo del quotidiano) e in libreria al costo di 25 euro.


Titolo: Bassa bresciana – I tesori nascosti
Autore: Marcello Zane
Editore: BAMS – LiberEdizioni, 2021

Genere: Guida
Pagine: 417
Isbn: 9791280148551

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