“Storie e misteri della Brescia medioevale”: un viaggio sorprendente tra enigmi e curiosità oggi parte della nostra identità

Recensione di Chiara Massini per Brescia si legge

“Si narra che…”, “La leggenda vuole che…”, “Secondo la tradizione…” sono solo alcuni dei modi con cui iniziano le numerose storie che abbiamo sentito fin da piccoli e che si tramandano da secoli nella provincia di Brescia, tra i vicoli della città, dalle valli ai laghi, dai monti alla pianura. Tante sono le leggende che circolano nel nostro territorio e altrettanti i misteri che rimangono ancora tali, senza una spiegazione, senza un’origine.

Leggende e misteri che spesso hanno un’origine antica, spesso risalente addirittura all’immaginario e al lungo periodo storico che prende il nome di Medioevo. Non c’è castello esente dalla presenza di un fantasma, chiesa che non abbia una storia millenaria alle spalle, rocca priva di qualche fatto sanguinario avvenuto nel suo circondario. Curiosità ed enigmi interessanti da conoscere e che fanno parte di noi e della nostra Storia di bresciani.

A raccontarcene alcuni sono Michela Caniato e Maurizio Sorrentino che ci accompagnano, attraverso le pagine del loro libro, alla scoperta delle “Storie e misteri della Brescia Medioevale. Un viaggio tra enigmi e curiosità” (Com&Print, 2021). Docente di Italiano e Storia lei, avvocato e docente lui, entrambi sono appassionati di storia e misteri, quelli che hanno scoperto grazie ad un profondo lavoro di ricerca e di raccolta.

Un millennio ricco di fascino e di mistero

Ci sono i fatti storici, ci sono i monumenti ancora in piedi che attestano di un passato florido e ricco per la nostra provincia, dal punto di vista politico, culturale, economico e sociale. Ma ci sono anche le credenze popolari, i simboli misteriosi e le leggende che si nascondono alla vista e all’udito e che raccontano di gente umile, delle loro paure e delle loro fatiche. Ogni angolo della città e del contado sono stati testimoni di conquiste, battaglie sanguinose ed eventi di grande rilevanza storica, ma anche di cambiamenti epocali e fenomeni sociali determinanti.

Dalla nostra provincia passarono figure degne di nota, come il poeta Dante Alighieri, l’imperatore Federico Barbarossa, San Francesco d’Assisi, per citarne alcuni. Si combatterono battaglie di valore storico, come quella di Rudiano o di Maclodio, si scontrarono i Guelfi e i Ghibellini, la Chiesa e l’Imperatore, i Visconti e la Serenissima. L’incertezza e l’instabilità di questo periodo generarono quindi nella popolazione un sentimento di paura e impotenza che spinse a cercare una spiegazione ai fenomeni nel soprannaturale. Per cui tutto quello che accadeva era interpretato come un aspetto dell’eterna lotta tra il bene e il male.

Brescia era sempre stata, dall’epoca dei Romani, in una posizione strategica e per questo al centro di contese e mire espansionistiche e protagonista nella storia del nord d’Italia. Il periodo storico su cui hanno deciso di soffermarsi i due autori è il Medioevo, che per convenzione dura dal 476 d.C., anno della caduta dell’Impero Romano d’occidente, al 1492 d.C., data della scoperta dell’America, quell’epoca denominata “Età di mezzo” ricca di fascino e appunto di mistero. Anche se spesso classificata come epoca buia e basata sulle superstizioni, la maggior parte degli studiosi è concorde nell’affermare che in questo periodo vennero gettate le basi per la futura Europa moderna.

Principesse, templari e inquisitori

Il libro passa in rassegna vari aspetti, restituendoci una visione ricca di tutti quei fatti curiosi e insoliti che però sono in grado di creare in chi li legge o li ascolta suggestione, meraviglia e fascino. Dopo una breve introduzione storica nazionale e locale, in cui si prendono in esame le invasioni barbariche, l’età longobarda e carolingia, l’età comunale, le dominazioni viscontea, malatestiana e veneta, che servono per fornire la cornice, ci si può immergere nella lettura sia seguendo lo schema proposto, sia saltando da un capitolo all’altro.

Si inizia con i misteri legati alla città di Brescia, a cui fanno seguito quelli della provincia. Tra i primi troviamo per esempio El Mostasù de le Cossere, il faccione senza naso ancora oggi visibile all’incrocio tra due strade, protagonista di una leggenda legata all’assedio da parte dell’imperatore Arrigo VII; oppure la figura misteriosa della principessa Ermengarda, figlia del re longobardo Desiderio e della regina Ansa e sposa (forse) di Carlo Magno, di cui però non abbiamo testimonianza – Il suo nome è stato nascosto dalla nebbia della storia.

Seguono alcuni capitoli tematici specifici, dedicati alla presenza a Brescia dei Templari, dell’Inquisizione e delle eresie, degli alchimisti e della stregoneria, in particolare in Valcamonica. A seguire storie e leggende con protagonisti diavoli, fantasmi, strane creature e la Morte. Infine possiamo leggere altre vicende medioevali come la nascita della rivalità tra Brescia e Bergamo, le numerose lotte per accaparrarsi le reliquie sacre o l’invasione delle saiotte (cavallette), avvenuta nel 1477.

Un volume quindi ben scritto e strutturato che ci restituisce un quadro variegato dei misteri che ancora oggi aleggiano tra i boschi, le chiese e i laghi della nostra provincia e che siamo chiamati a leggere e a conoscere e, perché no, a risolvere!


Titolo: Storie e misteri della Brescia medioevale. Un viaggio tra enigmi e curiosità
Autori: Michela Caniato e Maurizio Sorrentino
Editore: Com&Print, 2021

Genere: Saggistica, usi e costumi, storia di Brescia
Pagine: 287
ISBN: 9788885756359

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Chiara Massini

Laureata in "Scienze della comunicazione" e in "Editoria e giornalismo" a Verona, è appassionata da sempre di lettura e scrittura. Nel 2019 ha pubblicato la sua tesi di laurea dal titolo “La fanfiction” e successivamente alcuni racconti in antologie. Ha lavorato in biblioteca, si occupa di organizzare eventi e presentazioni di libri, gestisce un gruppo di scrittura online. Sul suo comodino non possono mai mancare almeno 3 libri (di cui uno urban fantasy) e un bicchiere di succo ace.

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