“Il segreto della chiusa”: un mistero che si dipana tra i secoli in un intreccio di storie con baricentro in Val Trompia

Recensione di Chiara Massini per Brescia si legge

Dopo cinque giorni di demolizione, della vecchia chiusa erano rimaste le basse murature difensive e i cumuli di pietra al posto delle torri di guardia. Nessuno avrebbe trovato il suo nascondiglio e quando, terminata la missione in valle, sarebbero ritornati verso la città avrebbe facilmente recuperato il tesoro facendo rimuovere le pietre. Glisente ritenne opportuno tenersi segnato il luogo del nascondiglio. Si fece procurare una pergamena e con del carboncino si premurò di disegnare una mappa, indicando il punto esatto per il ritrovamento

“Il segreto della chiusa”, Giampietro Corti

10 febbraio 2020, provincia di Brescia. È lunedì mattina e Luca, giovane operaio bresciano, ancora assonnato per il weekend appena trascorso, durante gli scavi per il rifacimento della strada, fa una inquietante scoperta. Sotto una grossa lastra di pietra, viene alla luce una tomba antica, seguita nel giro di qualche ora, e di altri scavi, da altre due. Cosa ci fanno quei resti umani proprio lì? Ma soprattutto perché uno degli scheletri è rivoltato a testa in giù?

Inizia così il romanzo “Il segreto della chiusa. Un giallo storico nella provincia bresciana” (LiberEdizioni, 2022) del triumplino Giampietro Corti. Un libro che ha al centro un mistero che travalica i confini del tempo e delle generazioni in un intreccio di storie, collegate da un unico filo, che rimbalzano tra i secoli (dall’epoca romana all’oggi) mantenendo il baricentro in Val Trompia.

L’autore, nato a Brescia, vive da sempre in Valle Trompia. Ha lavorato per trent’anni nel Corpo Forestale dello Stato ed è autore di alcune ricerche relative ai roccoli presenti in Valle Trompia e agli incendi nei boschi di Villa Carcina. Ha editato anche due libri inerenti le vicende storiche dei Caduti di Villa Carcina e Concesio nella Grande Guerra. Con questo romanzo dà prova di grande conoscenza storica e soprattutto di capacità narrativa, riuscendo a tenere alta l’attenzione del lettore, intento a sciogliere i fili di questo mistero, dosando con cura le informazioni e gli elementi storici per dar vita ad un’avventura credibile e accurata.

Un viaggio nel tempo per raccontare la storia di un luogo

Una mattina di febbraio del 2020 in provincia di Brescia vengono rinvenute delle tombe risalenti al I sec. d.C, durante i lavori di rifacimento del manto stradale, evento che incuriosisce subito i presenti e fa scattare le prime ipotesi. Spetterà al maresciallo Silvia Ottavi e alla Soprintendenza dei Beni Archeologici, nella persona dell’archeologa Claudia Pepe, scoprire il mistero delle tombe ritrovate in cantiere. Da questo primo ritrovamento ci spostiamo poi nella Francia del 1209 e il mistero si infittisce, perché i protagonisti di questa seconda vicenda sono i Catari, eretici perseguitati dalla Chiesa a causa del loro Credo. Cosa hanno a che fare i Catari e il loro leggendario tesoro con le tombe del periodo romano?

Altri elementi si aggiungono con l’arrivo in Italia nel 773 d.C del condottiero franco Glisente che nasconderà presso la chiusa di San Viglio il suo tesoro, con l’intento di tornare a recuperarlo in un secondo momento. Questo mistero si perpetuerà nel corso del tempo e sarà la base di numerose avventure dei protagonisti. Sarà come un testimone passato da un secolo all’altro, un’eredità per i posteri.

Attraverso i vari capitoli, il lettore potrà fare un viaggio nel tempo, venendo catapultato a fianco di numerosi personaggi. Sarà con Domenico in fuga dalle persecuzioni a causa della sua fede considerata eretica o con Glisente al seguito di Carlo Magno o, ancora, vicino al giovane ebreo Salem, spedito dalla Libia nelle fabbriche bresciane per sopperire alla mancanza di manodopera impegnata sul fronte bellico. Nello stesso tempo il lettore attraverserà tappe storiche non solo per il nostro paese, ma soprattutto per la nostra provincia. Infatti gli avvenimenti storici citati nel testo sono realmente accaduti e l’autore ha saputo mettere quel pizzico di fantasia e immaginazione per ricreare un racconto verosimile, che inizia in un’epoca e continua in quella successiva.

Unindagine attraverso i secoli con il baricentro in Val Trompia

Il libro ha una struttura complessa, ma l’autore è riuscito a rendere la lettura scorrevole e a creare suspense. Ogni capitolo ci trasporta in un’epoca differente, per un totale di sette storie che corrono parallele nel libro ma distanti dal punto di vista storico.

Siamo nel 35 d.C quando in Valle Trompia venne costruito un acquedotto per far defluire verso la città l’acqua della valle; nel nord d’Italia quando Carlo Magno con il suo esercito decise di sconfiggere i Longobardi e conquistare la penisola; nella Francia del 1200 durante la crociata contro l’eresia catara; nella Brescia dei moti ottocenteschi, che videro la nascita di numerose società carbonare avverse al potere austriaco; nelle campagne bresciane di inizio ‘900 e in Libia nel 1918, quando questo Stato costituiva parte delle colonie italiane. E poi, come già detto, siamo in quel febbraio 2020, a pochi giorni dallo scoppio dell’epidemia di Covid.

Tanti episodi apparentemente distanti tra loro che convergeranno però in un luogo specifico, la Valle Trompia, in particolare a San Vigilio, tra Villa Carcina e Concesio, e uniti da questo mistero secolare. Tanti fatti della storia di Brescia realmente accaduti.


Titolo: Il segreto della chiusa
Autore: Giampietro Corti
Editore: LiberEdizioni, 2022

Genere: Giallo storico
Pagine: 200
ISBN: 9791280148919

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Chiara Massini

Laureata in "Scienze della comunicazione" e in "Editoria e giornalismo" a Verona, è appassionata da sempre di lettura e scrittura. Nel 2019 ha pubblicato la sua tesi di laurea dal titolo “La fanfiction” e successivamente alcuni racconti in antologie. Ha lavorato in biblioteca, si occupa di organizzare eventi e presentazioni di libri, gestisce un gruppo di scrittura online. Sul suo comodino non possono mai mancare almeno 3 libri (di cui uno urban fantasy) e un bicchiere di succo ace.

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