“Vent’anni che non dormo” (2006). L’ironia amara dei “fuori posto” nell’esordio Feltrinelli del bresciano Marco Archetti

“I nostri classici” sono una selezione arbitraria di libri bresciani usciti qualche tempo fa, che – per qualche motivo – hanno lasciato il segno.

Recensione di Andrea Franzoni per Bresciasilegge.it

E io, che vita facevo? Facevo la vita di uno che non sa dove stare, tipo quando fanno le pulizie in un posto e ti passano intorno ai piedi dicendoti: “scusi, sa”.

Marco Archetti – Vent’anni che non dormo

Marco ha studiato filosofia a Verona e ha smesso, ha lavorato nei bagni di un’autogrill e ha smesso, ha avuto una storia seria e ha smesso. Attorno a lui, tutto sembra disgregarsi e assumere un sapore rancido: la famiglia di provenienza sempre più lontana e sfumata, la casa lurida che divide con la coinquilina e con i suoi frequenti “ospiti”, la divisa zuppa di sudore dei colleghi del ristorante, la statale dove lavora la transessuale Samantha che è quanto di più vicino Marco abbia a un’amica. In questo panorama cupo, in questa provincia desolante che non lascia spazio al riscatto né ai progetti, Marco galleggia senza farsi troppe domande e affrontando le circostanze con un’ironia e un cinismo che solo raramente lasciano spazio ad una vaga sensazione di amarezza.

“Vent’anni che non dormo”, pubblicato nel 2006, è il primo romanzo edito da Feltrinelli dello scrittore bresciano Marco Archetti. Segue “Lola Motel”, esordio letterario pubblicato dall’autore (all’epoca sconosciuto e non ancora trentenne) con Mondadori, scritto e ambientato durante la permanenza a Cuba, e dopo i cinque romanzi inediti che Marco sostiene di aver bruciato “per nostra fortuna”. 

Ambientato in una provincia non meglio specificata, sul ciglio della statale che unisce il ristorante dove Marco lavora alla casa che condivide con una bizzarra e giovane coinquilina, racconta le vicende rocambolesche e a tratti eccessive del giovane protagonista e del bizzarro microcosmo che gli ruota attorno. Lo fa utilizzando un registro ironico, ricco di frasi taglienti e di immagini potenti, che lo rendono un testo agile e gradevole. 

Ambientato in un contesto che risulta familiare ma che allo stesso tempo mostra di sé anche lati del tutto inaspettati, “Vent’anni che non dormo” è un romanzo che rimane straordinariamente attuale nonostante sia stato scritto ormai quindici anni fa.


Titolo: Vent’anni che non dormo

Autore: Marco Archetti
Editore: Feltrinelli, 2006
Genere: Romanzo
Pagine: 199

ISBN: 9788807819001

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Andrea Franzoni

Nato negli anni ’80, vive in equilibrio tra Brescia e Milano. Sociologo di formazione ed attivista per necessità, lavora in una multinazionale del marketing e della comunicazione continuando a coltivare parallelamente la sua passione per le storie ed il desiderio velleitario di contribuire a rendere la città natale un po' più aperta e consapevole. Prima di fondare "Brescia si legge", ha pubblicato un romanzo distopico (Educazione Padana, 2018) e una raccolta di racconti ('I forestieri e l'anima della città. Storie di migranti a Brescia nella seconda metà dell'800', 2019).

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